Il lago di Tiberiade

5 settembre 2016

Oggi la nostra meta è il lago di TiberiadeUna bellessima giornata...! le foto.

Il lago/mare raggiunge una profondità di -200m sul livello del Mediterraneo. Il mare è alimentato dalle acque del fiume Giordano che lo attraversa e prosegue verso il Mar Morto.

Le tappe del lago sono molto importanti e significative:

- Chiesa del primato di Pietro, dove Pietro è invitato a "pascere le pecorelle" di Gesù nonostante il rinnegamento di qualche giorno prima...

- Cafarnao: la città della vita pubblica di Gesù. Abbiamo visitato la casa di Pietro, luogo di molti miracoli di Gesù e il sito dell'antica sinagoga.

- Monte delle beatitudini: più un altopiano; pertanto si sposano le due versioni delle beatitudini dove in una si parla di un monte e in un'altra di una zona pianeggiante. Qui abbiamo celebrato messa e pranzato con il piatto tipico: "il pesce di S. Pietro"

E pomeriggio in barca sul lago! Per ricordare dei gesti importanti di Gesù: la tempesta sedata; aver camminato sulle acque. 

Sono le zone del quotidiano di Gesù, i luoghi dove il cammino di Gesù con gli apostoli è iniziato e si è concluso, dopo la resurrezione.

p. Adriano


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Deserto di Giuda, Masada e Mar Morto

24 agosto 2016

Oggi siamo tornati sul fiume Giordano. Attraversato il deserto di Giuda siamo arrivati alla fortezza erodiana di Masada.

Era un'antica fortezza, situata su una rocca a 400 m di altitudine rispetto al Mar Morto. La sue mura erano alte cinque metri lungo tutto il perimetro di un chilometro e mezzo, dotate di una quarantina di torri alte più di venti metri; era una fortezza pressoché inespugnabile.

Inoltre l'unico punto d'accesso infatti era l'impervio sentiero del serpente, così chiamato per i numerosi tornanti che lo rendevano un gravissimo ostacolo per la fanteria. La fortezza divenne nota per l'assedio dell'esercito romano durante la prima guerra giudaica.

Grazie agli scavi archeologici iniziati negli anni '60, sono stati riportati alla luce i resti dell'antica fortezza: i campi militari romani, con mosaici di notevole qualità, bagni e anche i massi di pietra lanciati dalle catapulte. Inoltre una piccola sinagoga a testimonianza dell'occupazione zelota e una più recente basilica, risalente al V secolo, fatta costruire da monaci penitenziali.

Dopo la visita abbiamo proseguito il viaggio per il Mar Morto, con sosta a  Qasr el Yahud, memoria del Battesimo di Gesù.


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4° pellegrinaggio in Terra Santa

20 agosto 2016

Terra Santa nell'Anno Giubilare della Misericordia

E' iniziato il nostro pellegrinaggio!... viaggio tutto ok. Alcune foto di oggi. p.Adriano

“Un Anno Santo Straordinario, per vivere nella vita di ogni giorno la misericordia che da sempre il Padre estende verso di noi. In questo Giubileo lasciamoci sorprendere da Dio. Lui non si stanca mai di spalancare la porta del suo cuore per ripetere che ci ama e vuole condividere con noi la sua vita” (Estratto dalla Bolla di Indizione del Giubileo).

Andare in Terra Santa è andare nella Terra del  Padre “ricco di misericordia” (Ef 2,4), che ha rivelato il suo nome a Mosè come “Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà” (Es 34,6); è andare nella Terra dove secondo il suo piano di salvezza, Egli mandò suo Figlio nato da Maria per rivelare a noi in modo definitivo il suo amore.


Programma

1° giorno : partenza per Tel Aviv.
All’arrivo, sosta ad Haifa per la visita al Santuario del Monte Carmelo, eretto in memoria di Elia. Arrivo e sistemazione in Casa Nova a Nazareth

2° giorno : Nazareth - Monte Tabor
In mattinata partenza per il Tabor il luogo dove si ricorda il racconto della Trasfigurazione, icona del mistero pasquale. Rientro a Nazareth e visita alla Basilica dell’Annunciazione, il Museo Francescano, la Chiesa di San Giuseppe, la fontana della Vergine e la sinagoga.

3° giorno : Lago di Tiberiade - Tabgha - Cafarnao - Corazin
Visita al lago di Tiberiade, luogo della chiamata dei primi 4 discepoli e laboratorio “messianico” di Gesù. Sosta al sito archeologico di Cafarnao; a Tabgha per la visita alla chiesa francescana del Primato di Pietro e alla chiesa benedettina della moltiplicazione dei pani e dei pesci; al Monte delle Beatitudini e a Corazin. Rientro a Nazareth.

4° giorno : Bet Shean  -  Betlemme
Si raggiunge la Giudea: sosta al sito archeologico di Bet Shean, nella valle del Giordano, ai piedi dei Monti Gelboa: visita ai resti romani che si trovano nel Tel al-Hons.
Arrivo a Betlemme per il pranzo e inizio delle visite della città: alla Basilica della Natività, di Santa Caterina e alle grotte sotterranee.

5° giorno : Masada - Qasr El Yahud - Gerico
In mattinata, partenza per il deserto di Giuda e arrivo alla fortezza erodiana di Masada.
Visita e partenza per il Mar Morto per il pranzo e tempo per il bagno.
Sosta a  Qasr el Yahud, dove faremo memoria del Battesimo di Gesù e breve passaggio a Gerico. Rientro a Betlemme.

6° giorno : Gerusalemme : Monte Moria - Monte degli olivi e Monte Sion
In primissima mattinata lasceremo Betlemme per raggiungere Gerusalemme. Inizio delle visite cominciando con il Muro della preghiera, il Kothel. A piedi raggiungeremo il Monte Sion: visita al Cenacolo, al Cenacolino francescano, alla Basilica della Dormizione e alla Chiesa del Gallicantu, che fa memoria del tradimento di Pietro.
Nel pomeriggio saliremo sul Monte degli Ulivi, raggiungendo Betfage facendo una sosta al Pater Noster e al Dominus Flevit. Arrivo alla basilica del Getzemani.

7° giorno : Gerusalemme : muro occidentale - via dolorosa - Emmaus
In mattinata raggiungeremo a piedi la via “Dolorosa”; visiteremo poi la Chiesa della Flagellazione; la 6° stazione (dedicata a Veronica); la 9° stazione (dove si trova il patriarcato copto); il Monastero russo dedicato a S.Alessandro Nevski, e infine alla Basilica della Resurrezione, con la visita approfondita al Calvario e al Santo Sepolcro. Nel pomeriggio, si andrà in località Emmaus - Abu Gosh.

8° giorno : Ain Karem - Volo di rientro
In mattinata trasferimento ad Ain Karem dove si celebra la memoria dell’incontro di Maria con Elisabetta e dove la tradizione colloca la nascita di San Giovanni.
Rientro in Italia


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Al Monte Carmelo, Tabor e Nazareth

21 agosto 2016

Pace e bene!

Oggi entriamo nel vivo del pellegrinaggio
!

Ci dirigiamo al Monte Tabor, luogo dove si ricorda il racconto della Trasfigurazione, icona del mistero pasquale:

Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. 29 Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. 30 Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elia, 31 apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme. 32 Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui. 33 Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli non sapeva quello che diceva. 34Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. 35 E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!». 36 Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto (Lc 9,28-36).

La missione che Gesù ha ricevuto dal Padre è stata quella di rivelare il mistero dell’amore divino nella sua pienezza. Questo amore è ormai reso visibile e tangibile in tutta la vita di Gesù. La sua persona non è altro che amore che si dona gratuitamente (…) Tutto in Lui parla di Misericordia. Nulla in lui è privo di compassione (N.8, Misericordiae Vultus).

Rientrati a Nazareth abbiamo fatto visita alla Basilica dell’Annunciazione, il Museo Francescano, la Chiesa di San Giuseppe, la fontana della Vergine e la sinagoga.

p. Adriano


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A Beit She'an e a Betlemme

23 agosto 2016

ALCUNE FOTO DELLA GIORNATA

La giornata odierna è dedicata al fiume Giordano, con visita il sito archeologico di Beit She'an nella valle del Giordano, ai piedi dei Monti Gelboa:l'imponente Tell al-Hosn rappresenta il primitivo sito, in mezzo a una zona ricca di vegetazione e diversi corsi d'acqua. Gli scavi eseguiti tra il 1921 e il 1933 hanno portato alla luce resti della sovranità egizia: oltre al sito del Tempio di Tutmosis III anche la fortezza costruita da Amenophis. Inoltre del periodo successivo l'anfiteatro, l'ippodromo, diverse chiese e monasteri.

Raggiungiamo Betlemme e dopo pranzo visita alla Basilica della Natività, alla chiesa di Santa Caterina e alle grotte sotterranee; infine il campo dei pastori.

- Basilica della Natività: ricordo degli avvenimenti della nascita di Gesù nei luoghi dove questi sono avvenuti: il luogo della nascita, della mangiatoia, la grotta di Giuseppe. Questi, per tradizione tramandata nel corso di questi due millenni, sono luoghi da sempre visitati e venerati come luoghi santi. 

Campo dei pastori: ricorda l'annuncio di gloria fatto dagli angeli: "troverete un bambino avvolte in fasce che giace in una mangiatoia". Da prima titubanti, poi fiduciosi e infine felici dell'incontro.
"L'incontro con Gesù deve cambiarci, e nella gioia testimoniare quanto abbiamo vissuto!"

Nella pienezza del tempo (Gal 4,4), quando tutto era disposto secondo il suo piano di salvezza, Egli mandò suo Figlio nato dalla Vergine Maria per rivelare a noi in modo definito il suo amore. Chi vedo Lui vede il Padre (Gv 14,9). Gesù da Nazareth con la sua parola, con i suoi gesti e con tutta la sua personalità rivela la misericordia di Dio (N.1, Misericordiae Vultus).

 


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