Pellegrinaggio: il monte Tabor

25 aprile 2018

Stamattina siamo saliti sul monte Tabor, che per tradizione è indicato come luogo della trasfigurazione di Gesù. Abbiamo celebrato Messa alle 11.00 ricordando anche tutti gli Amici di Terra Santa.

Il Tabor non è un monte altissimo (altri nelle vicinanze lo superano) piuttosto una collina ma la caratteristica è che è collocata in una posizione isolata.

Gesù chiama con sé Pietro Giacomo e Giovanni su un alto monte dove Gesù si trasfigura e appaiono con lui Mosè e il profeta Elia... Per Pietro è bello stare lì... "facciamo tre tende, una per te una Mosè e una per Elia"... non sapeva quel che diceva. Una voce dal cielo: Questo è mio figlio eletto nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo". In Gesù vi è il compimento dell'antico testamento come è ben rappresentato dalla vetrata della basilica: tra due pavoni un calice e il triangolo di Dio... figura che nasconde in se la stella di Davide. 

La costruzione del Barluzzi richiama il tema delle tre tende...

Alcune foto... Prosegue anche il collegamento diretto nella nostra pagina Facebook; continuate a seguirci!

Basilica sul monte Tabor

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Pellegrinaggio: Cana di Galilea e Cafarnao

24 aprile 2018

Prosegue ottimamente il nostro pellegrinaggio accompagnati da un bel sole caldo!

La giornata è iniziata da Cana di Galilea: questo luogo è molto importante per San Giovanni. A Cana è l’inizio dei “segni” di Gesù: nel testo delle Nozze (Gv 2,1-12) si comprende che Gesù è lo sposo che ama con gesti di amore concreti durante la sua vita pubblica.

Scendiamo poi a Cafarnao, seguendo idealmente il vangelo di Giovanni che cita: «Dopo questo fatto [segno a Cana] scese a Cafarnao, insieme a sua madre, ai suoi fratelli e ai suoi discepoli. Là rimasero pochi giorni» (Gv 2,12). Cafarnao è la città della vita pubblica di Gesù. Abbiamo ammirato gli scavi archeologici della casa di Pietro dove Gesù era di casa ed è stata luogo di molti suoi miracoli, della cittadina intera e della sinagoga.

Infine sul lago di TiberiadeChiesa del primato di Pietro, dove Pietro è invitato a "pascere le pecorelle" di Gesù nonostante tutto quello successo qualche giorno prima, il rinnegamento. 

Le foto di questa bellissima giornata!

 v 2, 1-12: 1Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. 2Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.
3Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino».
4E Gesù rispose: «Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora». 5La madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà».
6Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili.
7E Gesù disse loro: «Riempite d'acqua le giare»; e le riempirono fino all'orlo. 8Disse loro di nuovo: «Ora attingete e portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono.
9E come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l'acqua), chiamò lo sposo  
10e gli disse: «Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un po' brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono».
11Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
12Dopo questo fatto, discese a Cafarnao insieme con sua madre, i fratelli e i suoi discepoli e si fermarono colà solo pochi giorni.

Cana di Galilea

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Cafarnao - Lago di Tiberiade - Chiesa del Primato di Pietro

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Pellegrinaggio: da Nablus a Nazareth

23 aprile 2018

Dopo la tappa a Nablus in Palestina abbiamo raggiunto Nazareth in Galilea.

   A Nablus abbiamo visitato il Pozzo di Giacobbe dove Gesù incontra la Samaritana che gli offrì acqua da bere e a cui rivelò di essere il Messia. A 300 metri dista la tomba di Giuseppe.

Una piccola parentesi su Nablus: fondata dai romani nel 72 d.C fu chiamata Flavia Neapolis dall’imperatore Flavio. Dopo la sua conquista nel 636, gli arabi la chiamarono Nablus. Durante il periodo crociato venne invece chiamata Napoli, gemellata oggi con l’omonima città italiana.

Nablus si trova in Palestina e dista 60 km da Gerusalemme. È una delle città più grandi e importanti della Cisgiordania, con più di 140.000 abitanti e sede della più grande università della Palestina, “Al-Najāh”, l’Università Nazionale.  Nablus è famosa per la produzione e l’esportazione di olio d’oliva, sapone e cotone.

Il cuore di Nablus è sicuramente la città vecchia o casbah “Al Qasada”, con i suoi palazzi risalenti all’epoca ottomana e le sue vie strette in pietra dove sono collocati numerosi colorati mercatini di spezie, frutta e verdura.

Al posto di una chiesa crociata e basilica romana sorge oggi la Grande Moschea Al Kebir. Poco lontano il sito di Sebaste, che abbiamo avuto modo di raccontare in un articolo dedicato a questo sito archeologico che custodisce diverse rovine tra cui un anfiteatro (il più grande in Palestina) e una chiesa bizantina costruita su quella che una volta era ritenuta essere la tomba di Giovanni Battista prima che venisse profanata nel IV sec d.C.  (link a articolo Luoghi di Terra Santa: Sebaste).

   A Nazareth abbiamo fatto visita alla cittadina in particolar modo alla Basilica dell'Annunciazione e alla Fontana della Vergine. (link all'articolo del prof. Cavallaro - Prof. Sartori e la Fontana)

Nablus

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Nazareth

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Pellegrinaggio in Terra Santa

22 aprile 2018

Oggi è iniziato a pieno ritmo il nostro pellegrinaggio in Terra Santa.

Ci siamo diretti verso il deserto per raggiungere il monastero di San Giorgio in Koziba.

Il monastero di San Giorgio in Koziba si trova nel Deserto di Giuda, uno dei luoghi più brulli e aridi del pianeta. Ci troviamo in Cisgiordania, in uno dei luoghi più antichi del mondo, dove si trova anche Gerico. Il Monastero di San Giorgio Koziba è uno splendido esempio di architettura monastica, uno dei più remoti monasteri nel mondo. Qui vivono solo monaci dediti alla preghiera, in un luogo solitario e silenzioso.

La giornata è stata dedicata anche alla visita della Basilica della Natività a Betlemme. Ci siamo armati di molta pazienza per il gran numero di pellegrini. Fino a 2 ore di fila!
Per quanto disagevole è comunque un aspetto molto positivo per le persone che vivono in Terra Santa. Nonostante le notizie degli scontri (limitati al confine con i Territori di Gaza), la Terra Santa è sicura e i pellegrini vengono numerosi a visitare la Terra di Gesù; nel loro piccolo sono Testimoni di Pace!

Alcune foto...!

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