Pellegrinaggio: da Nablus a Nazareth
23 aprile 2018
Dopo la tappa a Nablus in Palestina abbiamo raggiunto Nazareth in Galilea.
A Nablus abbiamo visitato il Pozzo di Giacobbe dove Gesù incontra la Samaritana che gli offrì acqua da bere e a cui rivelò di essere il Messia. A 300 metri dista la tomba di Giuseppe.
Una piccola parentesi su Nablus: fondata dai romani nel 72 d.C fu chiamata Flavia Neapolis dall’imperatore Flavio. Dopo la sua conquista nel 636, gli arabi la chiamarono Nablus. Durante il periodo crociato venne invece chiamata Napoli, gemellata oggi con l’omonima città italiana.
Nablus si trova in Palestina e dista 60 km da Gerusalemme. È una delle città più grandi e importanti della Cisgiordania, con più di 140.000 abitanti e sede della più grande università della Palestina, “Al-Najāh”, l’Università Nazionale. Nablus è famosa per la produzione e l’esportazione di olio d’oliva, sapone e cotone.
Il cuore di Nablus è sicuramente la città vecchia o casbah “Al Qasada”, con i suoi palazzi risalenti all’epoca ottomana e le sue vie strette in pietra dove sono collocati numerosi colorati mercatini di spezie, frutta e verdura.
Al posto di una chiesa crociata e basilica romana sorge oggi la Grande Moschea Al Kebir. Poco lontano il sito di Sebaste, che abbiamo avuto modo di raccontare in un articolo dedicato a questo sito archeologico che custodisce diverse rovine tra cui un anfiteatro (il più grande in Palestina) e una chiesa bizantina costruita su quella che una volta era ritenuta essere la tomba di Giovanni Battista prima che venisse profanata nel IV sec d.C. (link a articolo Luoghi di Terra Santa: Sebaste).
A Nazareth abbiamo fatto visita alla cittadina in particolar modo alla Basilica dell'Annunciazione e alla Fontana della Vergine. (link all'articolo del prof. Cavallaro - Prof. Sartori e la Fontana)
Nablus
Nazareth