13 luglio 2019
Si è tenuto ieri presso la biblioteca del Convento di San Francesco della Vigna l'incontro con gli autori della mostra inaugurata il 28 giugno u.s. dal titolo 'Laguna come eremo'. L'esposizione è dislocata nel chiostro del convento e nella vicina chiesa di San Giovanni e Paolo.
Parallelamente è stato presentato dall'autrice Rosa Giorgi il libro 'San Francesco ed il Sultano nell'arte', immagini e immaginazioni di questo incontro storico tra due mondi e religioni diverse.
L'occasione ha permesso di riscoprire il Convento di San Francesco della Vigna dove è nato e si è sviluppato l'antico Commissariato di Terra Santa per le TreVenezie...
Rosa Giorgi è docente di storia dell'arte. Laureata all'Università Cattolica di Milano in Lettere moderne con tesi di Storia dell’arte, negli anni ha approfondito studi di iconografia e iconologia, soprattutto in ambito di arte cristiana. In questo suo ultimo libro ha presentato l'evoluzione che ha avuto la rappresentazione artistica di questo incontro tra San Francesco e il sultano Malek al-Kamel. Partendo dalle prime rappresentazioni del 1200 attraverso Giotto e le successive rappresentazioni del'500, è giunta fino ai giorni nostri con le immagini più recenti tra cui rappresentazioni in icona. Si è potuto apprezzare l'evoluzione delle diverse immagini artistiche legate al sentire del tempo e alla visione dell'autore, passando da una iniziale in cui San Francesco predica al Sultano in un rapporto di dialogo da una parte e di minaccia e diffidenza dall'altro, ad una visione contemporanea di abbraccio fraterno, quasi scambio paritario, se non nei contenuti quanto meno nell'incontro del diverso.
E' emerso l'esempio di San Francesco su come dovrebbe essere il rapporto tra religioni, un approccio di dialogo e confronto non di scontro a priori. Filo conduttore che ha introdotto la mostra di sculture e pitture, intervento curato da Giulio Zennaro dove la laguna veneta, in particolar modo la parte nord di Pellestrina, ha fatto da sfondo e ha ispirato gli artisti in un ambiente che ha permesso di meditare sul proprio io alla ricerca di un Eden biblico ideale, come può avvenire negli eremi, cari all'esperienza francescana e mistica in generale.
A seguire gli artisti provenienti da vari Accademie italiane hanno avuto modo descrivere le proprie opere. Con l'aiuto dello stesso Giulio Zennaro e di Gemma Mazzotti (accademia belle arti di Firenze) una tra gli altri artisti presenti, sono stati presentati anche i quadri degli artisti non presenti ma di cui era condivisa l'esperienza artistica e personale che ha portato all'opera esposta.
Infine un 'buon' momento conviviale per concludere il pomeriggio assieme...
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