Maria, arcobaleno di pace
02 aprile 2015
da ECO n. 2- 2015 /
Papa Francesco ha avuto occasione di parlare di "una terza guerra mondiale a frammenti" che si starebbe combattendo oggi nel mondo.
Ormai da circa un ventennio, cioè dalle due guerre in Irak del 1991 e del 2003. Più recentemente l’incendio è passato nella vicina Siria e ora particolarmente in Libia (da un quadriennio) la pace sembra essere stata cancellata.
Dove riporre la nostra speranza? Sant’Antonio non avrebbe dubbi nell’indicare nella Madre di Dio l’arcobaleno di pace che il mondo oggi cerca senza trovare: “Maria, nel concepimento del figlio, divenne arcobaleno splendente. L’arcobaleno si forma con il sole che entra in una nube. Il Figlio di Dio, sole di giustizia, entrò nella nube, cioè nel seno della Vergine gloriosa, e questa diventò quasi un arcobaleno, segno dell’alleanza, della pace e della riconciliazione” (dal sermone per la festa dell’Annunciazione).
Chiediamo quindi il suo aiuto, con quell’impegno quotidiano che il difficile momento storico richiede. Padre Aldo era solito recitare il rosario intero tutti i giorni. A noi basta una decina di Ave Maria, recitate comunque tutti insieme nell’ora di quel “cenacolo serale” che il compianto padre Aldo ci ha lasciato in eredità come suo indistruttibile ricordo. È l’ora in cui i telegiornali ci informano dei problemi del mondo. Noi poniamo quegli stessi problemi ai piedi e nel cuore di Maria. Con un posto privilegiato per i cristiani di Terra Santa e in particolare per quelli che risiedono nella zona est di Gerusalemme, dove il governo ha in programma di abbattere le loro case e favorire la loro dispersione nel mondo.
Noi sosteniamo invece la loro presenza proprio nel luogo in cui l’arcobaleno celeste dell’Incarnazione ha toccato terra e Dio ha scelto, attraverso Maria che tutti ci rappresenta, di stare tutto intero e per sempre dalla parte della nostra umanità.