30 agosto 2020
Si è tenuta oggi in una bella giornata di sole la giornata pro Terra Santa a Milano Marittima. Come molti sapranno la mia nuova "terra di missione"...
Un bel numero di persone si sono fermati dopo la Santa Messa per conoscere per la prima volta o riscoprire la Terra Santa e cosa è essere noi stessi Terra Santa. E' importante il messaggio di pace e di preghiera per i cristiani che si trovano nei Luoghi Santi, per essere vicini a questi cristiani della Terra Santa nel superare i momenti difficili che vivono, sia in Israele che in Palestina, ma anche in Siria, Giordania e Libano. Ancora più importante in questo momento di isolamento creato dall'emergenza sanitaria, che ha portato a bloccare i pellegrinaggi e interrotto il rapporto diretto con le "pietre vive" di questi luoghi santi.
I pellegrini trovano in Terra Santa l'esperienza di vita condivisa con le persone del posto. Lì oltre a vedere, toccare e sentire il quinto vangelo, come disse papa Paolo VI, si incontrano anche le “pietre vive”, i cristiani che, se pur in minoranza nella minoranza, non temono di dichiararsi cristiani, non nascondono le croci, non evitano di farsi il segno di croce passando di fronte a una stazione della via crucis.
Da ottocento anni i frati francescani custodiscono i luoghi santi dove noi tutti siamo nati alla fede e, nel contempo, animano e sostengono i cristiani e tutti gli abitanti di quelle terre indistintamente dal credo che professano. Costruiscono ponti di dialogo e incentivano la collaborazione.
Nel ricordare che l'attività dei pellegrinaggi è ripartita, molti milanesi presenti hanno potuto scoprire, per chi non lo sapeva, di avere un Commissariato di Terra Santa in casa, con sede a Milano presso il Convento Sant'Angelo in via Sant'Angelo 2, filo diretto tra l'Italia del nord e la Custodia di Terra Santa, che ha sede a Gerusalemme, ma segue incessantemente tutte le realtà cristiane del luogo, Palestina, Libano, Giordania, Siria, Turchia.
Per voi anche alcune foto di questa giornata.
pace e bene
p. Adriano
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24 maggio 2020
È sul Monte degli Ulivi, nel luogo dove si fa memoria degli ultimi istanti trascorsi da Gesù sulla Terra, che i francescani della Custodia di Terra Santa hanno celebrato la festa dell’Ascensione. I religiosi, insieme a pochi altri laici, hanno poi condotto la processione solenne che ha girato per tre volte intorno all'Edicola Crociata, che conserva una roccia in cui la tradizione riconosce l’impronta del piede destro di Gesù.
I primi cristiani ricordavano l’Ascensione riunendosi in una grotta sulla cima del Monte degli Ulivi, dove l'episodio biblico sarebbe avvenuto, secondo quanto indicato negli Atti degli Apostoli (At 1, 12). L’attuale Edicola è tutto ciò che rimane di una chiesa crociata, distrutta dai musulmani, che hanno comprato il luogo nel 1198 e da allora è di proprietà del waqf islamico di Gerusalemme. Una prima chiesa fu costruita già nel quarto secolo: secondo alcuni nel 390 da Poimenia, una devota romana, mentre secondo gli scritti di Eusebio nel 333, ad opera dell’imperatore Costantino, su richiesta della madre Elena. La chiesa venne distrutta per due volte nel corso dei secoli, fino alla ricostruzione dei crociati. L’edificio dell’Edicola che rimane oggi è stato trasformato in moschea, ma non viene attualmente utilizzato per il culto.
(Dal sito della Custodia --> articolo completo)