08 novembre 2021
Si è tenuto venerdì scorso un interessante incontro che ha avuto come tema la Terra Santa, tenutosi a Treviso presso il Salone dei 300 in Piazza dei Signori a cura della pastorale missionaria della Diocesi di Treviso.
Tra i presenti il consigliere Antonio Dotto in rappresentanza del Sindaco e dell'amministrazione Comunale, il vicario episcopale don Mario Salviato che ha portato i saluti del Vescovo, p. Adriano Contran di ritorno in terra trevigiana dopo un trascorso presso la Chiesa Votiva, prima cinque anni come cappellano e poi tre anni come Commissario di Terra Santa, in rappresentanza di p. Francesco Ielpo Commissario di Terra Santa per il Nord Italia, impegnato in una visita canonica in Puglia e la dott.ssa Maria Letizia Chiavellati Celotti Presidente dell’Associazione “A light for hope – luce di speranza”. In collegamento video vi è stato l'intervento di don Giacinto Marcuzzo vescovo emerito del patriarcato latino di Gerusalemme che ha portato il saluto del Patriarca Mons. Pizzaballa e invitato a visitare i luoghi santi e soprattutto le persone che vi vivono, perché sono questi che danno il senso del pellegrinaggio, che raccolgono il messaggio dei luoghi santi e vogliono comunicarlo ai pellegrini.
Dopo i saluti iniziali l'intervento di p. Adriano è stato incentrato sulla Terra Santa e la situazione attuale dopo questo periodo di pandemia. Una introduzione storica ha ricordando che tutto nasce nel 1217 quando San Francesco manda i suoi frati in Terra Santa, dove poi lui stesso si recherà due anni dopo, durante la V crociata. Oggi la Custodia e i Commissariati, ponti della Terra Santa con il mondo.
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21 ottobre 2021
La storia riaffiora dalle acque di fronte al Monte Carmelo... Una spada antica che ci riporta indietro nel tempo di 900 anni.
Il sub, Shlomi Katzin, annuncia l'Autorità per le antichità israeliane, ha individuato una spada lunga un metro risalente al periodo crociato ritrovata sul fondo del mare al largo della Carmel Coast oltre a diversi resti antichi come frammenti di ceramica e ancore in pietra e metallo.
Sepolta sotto la sabbia per secoli, è riemersa per effetto delle correnti. Temendo che il manufatto potesse essere coperto di nuovo, il sub lo ha portato in superficie. “La spada, che è conservata in perfette condizioni, è un reperto bello e raro ed evidentemente apparteneva a un cavaliere crociato”, ha affermato l'ispettore dell'unità di prevenzione delle rapine dell'Iaa, Nir Distelfeld. “È stato trovato incrostato di organismi marini, ma a quanto pare è di ferro. È emozionante incontrare un oggetto così personale, che ti riporta indietro di 900 anni nel tempo in un'era diversa, con cavalieri, armature e spade”.
La costa di fronte al Monte Carmelo è stata luogo di rifugio per molte navi mercantili che vi hanno transitato nel corso dei secoli, lasciando dietro di sé ricchi reperti archeologici. La spada recuperata di recente è solo uno di questi ritrovamenti. Le varie insenature naturali hanno permesso alle navi di trovare riparo in caso di tempesta, insenature attorno alle quali si sono sviluppati interi insediamenti e antiche città portuali, come Dor e Atlit poco a più a sud del porto di Haifa. Mentre non molto distante a nord, troviamo Acri... porto ritenuto strategico lungo tutto il periodo crociato e ultimo baluardo a cadere nel 1291 e che richiama alla memoria la visita di San Francesco durante la quinta crociata, che dopo l'arrivo a Damietta in Egitto nel 1219, soggiorno per un periodo nel 1220 a San Giovanni d'Acri, ancora in mano dei cristiani.