Pellegrinaggio a Rimini
30 maggio 2023
Sabato 27 maggio scorso è stata riproposta, dopo un po’ di tempo, una antica tradizione di fede legata a Rimini: il pellegrinaggio dal Tempietto di Sant’Antonio al Santuario di Santa Maria delle Grazie. Vi è stata una bella partecipazione di fedeli, accompagnati anche dal Vescovo di Rimini S. Em. Nicolò Anselmi, attraverso stradine in mezzo alle case e tra la gente nel loro quotidiano.
La partenza è avvenuta dal Tempietto di Sant’Antonio da Padova che fa memoria,
con la piccola cappella in piazza Tre Martiri della presenza del Santo a Rimini. Fu edificato tra il 1518 e il 1531, danneggiato dal terremoto del 1672 e ricostruito nel 1683 recuperando i bei rilievi in pietra d’Istria. Quest’anno questi ambienti verranno restaurati in occasione della ricorrenza degli 800 anni del passaggio del Santo, inviato da San Francesco a Rimini. La Diocesi ha deciso di celebrarlo con una serie di eventi.
L’arrivo del pellegrinaggio è stato il Santuario di Santa Maria delle Grazie, presso il Convento dei Frati Minori, sul colle Covignano sullo sfondo del mare, uno dei posti più belli nelle vicinanze della città di Rimini. La storia della devozione alla Madonna ha alla sua origine un intervento particolare avvenuto nel 1286, che vede per protagonisti Maria SS.aa., un pastore di nome Rustico e il diavolo: mentre il primo tentava di riprodurre il volto della Madonna in un tronco, il secondo lo deturpava costringendolo a ricominciare il lavoro. Solo con l’intervento di due giovani di passaggio che lo aiutarono, ci riuscì. Ma quando lo salutarono dissero di essere angeli inviati dalla Madonna per aiutarlo e anche per dirgli che quella statua doveva essere condotta al porto e collocata su una barca. Rustico con dispiacere fece quanto gli era stato detto, e, dopo poco tempo, la barca, senza l’aiuto di alcuno, si mosse e prese il largo, seguita da un'altra imbarcazione di riminesi curiosi; raggiunse Venezia e si fermò davanti alla Chiesa di S. Marziale.
Così il Vescovo nel momento conclusivo della processione: “Ai piedi della Vergine Maria per ringraziarla di tutti i doni, per come accompagna la nostra vita, la vita delle nostre famiglie, la nostra Chiesa e per richiesta, per tutti i nostri bisogni e quelli dei nostri cari”.
Alcuni momenti assieme...
(clicca sulle foto per ingrandire)
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