Luoghi di Terra Santa: Bet Shean

28 luglio 2019

I pellegrinaggi in Terra Santa hanno delle tappe consolidate: Nazaret, Betlemme, Gerusalemme, Tiberiade, Emmaus… i luoghi significativi che hanno visto compiersi la storia di Gesù Cristo.

Vi sono poi tappe intermedie che variano in base all'organizzazione e pertanto non sempre diventano meta di pellegrinaggio. Vogliamo allora recarci idealmente in questi luoghi per scoprirne la storia e il loro passato.

Iniziamo il nostro itinerario partendo da un’antica città dal passato glorioso:     
Bet-Shan   o    Bet Shean.

Ci troviamo a nord in Galilea ai confini con la Samaria. L’antica città sorgeva sul Tel Al-Hoson (Tel = cumulo collinare), a sud del lago di Tiberiade in una zona strategica e molto fertile tra la valle del fiume Harod e quella del fiume Giordano, che spinse gli antichi saggi ebrei a dire: “"Se il Giardino dell'Eden è nella terra d'Israele, allora il suo cancello è Beth-Shean".

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Oro incenso e mirra per il Re dei re

Secondo il Vangelo di Matteo (2,1-12), alcuni Magi, seguendo "il suo astro" giunsero da Oriente a Gerusalemme per adorare il bambino Gesù, il "re dei Giudei" che era nato: "Abbiamo visto sorgere la sua stella e siamo venuti per adorarlo. All'udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s'informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Messia. Gli risposero: A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta:
Mic 5, 1- E tu, Betlemme di Efrata
così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda,
da te mi uscirà colui che deve essere il dominatore di Israele;
le sue origini sono dall'antichità, dai giorni più remoti."

Epifania: manifestarsi, rendersi percepibile, visibile... Gesù non lo farà mai platealmente (se non con i mercanti nel Tempio) ma in ogni occasione con dei messaggeri: dagli angeli che annunciano ai pastori la grande gioia fino a Giovanni Battista, il precursore che lo identifica ai suoi discepoli come "l'Agnello di Dio", colui da seguire d'ora in poi... Nel mezzo la stella, che a degli stranieri indica la sua venuta. Qualunque sia stata quella stella deve essere stata un evento celeste significativo per poterla identificare con la stella di un nuovo re e farli affermare "abbiamo visto sorgere la sua stella...". Ma i Magi lasciarono l'oriente certi di trovare ad attenderli qualcuno che era anche più di un re: "siamo venuti ad adorarlo." Adorare è associato al sacro, alla divinità e infatti portarono con loro oro, incenso e mirra, tre doni in sé reali, in sé divini. Ma se per l'oro è facile capirne il significato, cosa rappresentano gli alti due doni?

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