Via Crucis Francescana a Chiampo
18/02/2024
In preparazione della Pasqua, pregando per la PACE, nei nostri cuori e nel mondo intero...
+ Nel nome del Padre…
Dai Fioretti di San Francesco
Viene il dì della santissima Croce, e santo Francesco la mattina per tempo, innanzi dì, si getta in orazione dinnanzi all’uscio della sua cella, volgendo la faccia verso l’oriente, e pregava in questa forma: «O Signore mio Gesù Cristo, due grazie ti prego che tu mi faccia, innanzi che io muoia; la prima, che in vita mia io senta nell’anima e nel corpo mio, quanto è possibile, quel dolore che tu, dolce Gesù, sostenesti nella ora della tua acerbissima passione; la seconda, che io senta nel cuore mio, quanto è possibile, quel grandissimo amore del quale tu, Figlio di Dio, eri acceso per sostenere volentieri tanta passione per noi peccatori».
(cf. Fior III Considerazione sulle stimmate)
PRIMA STAZIONE – GESÙ È CONDANNATO A MORTE
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo!
1 lettore: Al mattino, i capi dei sacerdoti, con gli anziani, gli scribi e tutto il sinedrio, dopo aver tenuto consiglio, misero in catene Gesù, lo portarono via e lo consegnarono a Pilato. Questi volendo dare soddisfazione alla folla, rimise in libertà per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso. (Mc 15,1.15)
2 lettore: Dalle Ammonizioni di San Francesco
Al servo di Dio nessuna cosa deve dispiacere eccetto il peccato.
E in qualunque modo una persona peccasse e, a motivo di tale peccato, il servo di Dio, non più guidato dalla carità, ne prendesse turbamento e ira, accumula per sé come un tesoro quella colpa (cf. Rm 2,5). Quel servo di Dio che non si adira né si turba per alcunché, davvero vive senza nulla di proprio. (Am XI,1-3)
Sacerdote: “Ecce homo”. Tu sei la figura dell’uomo vero, in te l’uomo è portato a compimento. Non ti adiri contro chi ti accusa, non ti lasci coinvolgere nel circolo dell’odio, del giudizio, della vendetta. Non ti appropri della logica del peccato, ma bruci nella tua carità il nostro peccato, portandolo per noi. Donaci gli occhi dello Spirito per vedere e credere nella tua redenzione.
Preghiamo per i condannati e perseguitati a causa della giustizia e della fede. Padre Nostro
SECONDA STAZIONE – GESÙ È CARICATO DELLA CROCE
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo!
1 lettore: Essi presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo detto del Cranio, in ebraico Gòlgota. (Gv 19,16.17)
2 lettore: Dalle Ammonizioni di San Francesco
Guardiamo con attenzione, fratelli tutti, il buon pastore che per salvare le sue pecore sostenne la passione della croce. Le pecore del Signore l’anno seguito nella tribolazione e nella persecuzione, nella vergogna e nella fame, nell’infermità e nella tentazione e in altre simili cose, e per questo hanno ricevuto dal Signore la vita eterna. Perciò è grande vergogna per noi, servi di Dio, che i santi hanno compiuto le opere e noi vogliamo ricevere gloria e onore con il solo raccontarle. (Am VI)
Sacerdote: La Croce ti è stata assegnata, ma tu, dolce Signore, l’hai certamente scelta nel tuo cuore, per insegnarci a portare la nostra. Noi spesso non la scegliamo, ma salendo con Te ci è data la possibilità di darle un senso e di averne meno paura. Donaci di sperimentarti solidale con noi, per essere forti nella prova.
Preghiamo per coloro che portano pesanti croci per i bene di tutti. Padre Nostro
TERZA STAZIONE – GESÙ CADE LA PRIMA VOLTA
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo!
1 lettore: Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia; era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima. Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori; e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli è stato trafitto per le nostre colpe, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti. (Is 53,3-5)
2 lettore: Dalle Ammonizioni di San Francesco
Beati i pacifici, perché saranno chiamati figli di Dio.
Il servo di Dio non può conoscere quanta pazienza e umiltà abbia in sé, finché gli si dà soddisfazione. Quando invece verrà il tempo in cui quelli che gli dovrebbero dare soddisfazione gli si mettono contro, quanta pazienza e umiltà ha in questo caso, tanta ne ha e non di più. (Am XIII)
Sacerdote: La solitudine è il luogo della nostra prima caduta dalla quale potremmo anche non rialzarci più. Oltre agli eventi duri della vita (la malattia, la depressione, la morte), spesso è la distanza che percepiamo nelle persone a noi più vicine a paralizzarci a terra, come Tu o Signore hai sperimentato con la tua gente e i tuoi discepoli. Dona anche a noi di non rispondere con una’altra condanna, ma di ricercare in Te la fonte della pazienza e dell’umiltà.
Preghiamo per coloro che si sentono deboli e fragili nel corpo. Padre Nostro
QUARTA STAZIONE – GESÙ INCONTRA SUA MADRE
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo!
1 lettore: Nel tempio di Gerusalemme il vecchio profeta Simeone parlò così a Maria: Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti, segno di contraddizione, e anche a te una spada trafiggerà l’anima. (lc 2,34-35)
2 lettore: Dalla Lettera di Santa Chiara a Ermentrude di Bruges
Medita continuamente i misteri della croce e i dolori della madre ritta sotto la croce. (LErm 12)
Sacerdote: Vergine Madre, cosa hai provato nel vedere il tuo Figlio amato così sofferente? Cosa hai capito del suo dolore e del suo progetto d’Amore? Il tuo cuore, che ha sempre
meditato tutti i misteri, pur faticando, è stato obbediente anche questa volta e si è lasciato raggiungere da ciò che sembrava incomprensibile e assurdo. Dona anche a noi di entrare nella terra a noi troppo spesso sconosciuta dell’amore di Dio, perché partecipiamo con te, in Cristo, della nostra salvezza.
Preghiamo per tutte le madri che vedono soffrire e morire i loro figli. Ave o Maria
QUINTA STAZIONE – GESÙ È AIUTATO DAL CIRENEO
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo!
1 lettore: Mentre conducevano via Gesù, presero un certo Simone, nativo di Cirene, il quale veniva dalla campagna. E i soldati gli misero addosso la croce e lo obbligarono a portarla dietro a Gesù.. (Lc 23,26; Mc 15,21)
2 lettore: Dalle Ammonizioni di San Francesco
Beato l’uomo che offre un sostegno al suo prossimo per la sua fragilità, in quelle cose in cui vorrebbe essere sostenuto da lui, se si trovasse in un caso simile.
Beato il servo che restituisce tutti i beni al Signore Iddio. (Am XVIII,1-2a)
Sacerdote: Quel tale, che faticava come chiunque altro nella sua giornata, uguale e faticosa come tante altre, quel pomeriggio ha ricevuto un nome nella Storia, nella Storia della Salvezza. Come Tu o Signore ti sei fatto prossimo a noi portando la salvezza, così ci indichi la via dell’Amore per entrarvi e avere il nostro nome. E sappiamo di essere fratelli di Simone di Cirene quando anche noi doniamo un tratto di strada della nostra campagna per faticare con chi ne ha bisogno, proprio come Tu, dolce Signore, hai fatto con noi, senza trattenere niente per te, ma restituendo tutto l’Amore ricevuto a Dio Padre.
Preghiamo per coloro che volontariamente aiutano i fratelli a portare la croce. Padre Nostro
SESTA STAZIONE – GESÙ RICEVE L’OMAGGIO DELLA VERONICA
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo!
1 lettore: Come nell’acqua un volto riflette un volto, così il cuore dell’uomo si riflette nell’altro. (Pro 27,19)
2 lettore: Dalla Leggenda di Santa Chiara
Il pianto della passione del Signore le era familiare e dalle sue sacre ferite talvolta traeva sentimenti amari come mirra, talvolta invece ne riceveva le gioie più dolci, e tanto spesso le torna alla memoria Colui, che l’amore le ha impresso profondamente nel cuore, che è come ebbra di passione per la Passione del Signore. (LegsC 30)
Sacerdote: la Veronica ha ricevuto un dono immenso. La sua pietà, spontanea e appassionata, è stata ripagata con un gesto di pietà ancora più grande da parte del Signore. In quel volto straziato e percosso, impresso per lei su quel panno, possiamo specchiarci per trovare e riconoscere la nostra miseria, che sempre fuggiamo. Ma nel cuore di Gesù che ama pienamente lungo tutto il Calvario noi vediamo la nostra Verità e vocazione a far parte dell’amore trinitario.
Preghiamo per tutti coloro che cercano Dio. Padre Nostro
SETTIMA STAZIONE – GESÙ CADE LA SECONDA VOLTA
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo!
1 lettore: Ma essi godono della mia caduta, si radunano, si radunano contro di me per colpirmi di sorpresa. Mi dilaniano di continuo, mi mettono alla prova, mi coprono di scherni; contro di me digrignano i denti. (Sal 35,15-16)
2 lettore: Dalle Ammonizioni di San Francesco
Dice il Signore nel Vangelo: «amate i vostri nemici e fate del bene a quelli che vi odiano, e pregate per quelli che vi perseguitano e vi calunniano». Infatti, ama veramente il suo nemico colui che non si duole dell’ingiuria che l’altro gli fa, ma spinto dall’amore di dio brucia a motivo del peccato dell’anima di lui. E gli mostri con le opere il suo amore. (Am IX)
Sacerdote: noi siamo pronti a perdonare quando ci fanno cadere ancora, oltre la prima volta? I nostro cuore sanguina solo per il danno ricevuto o riesce un poco a provare misericordia verso chi ci ferisce, desiderando per l’altro l’Incontro con il Signore che cambia la vita?
Preghiamo per tutti coloro che non ne possono più di soffrire. Padre Nostro
OTTAVA STAZIONE – GESÙ INCONTRA LE PIE DONNE
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo!
1 lettore: Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne, che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso di loro, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. (Lc 23,27-28)
2 lettore: Dalle Ammonizioni di San Francesco
Ci sono molti che, quando peccano o ricevono un torto, spesso incolpano il nemico o il prossimo. Ma non è così, poiché ognuno ha in suo potere il nemico, cioè il corpo, a
causa del quale pecca. Perciò beato quel servo che avrà sempre tenuto prigioniero un tale nemico, consegnato in suo potere e sapientemente si difenderà da lui; poiché, finché farà questo, nessun altro nemico visibile o invisibile gli potrà nuocere. (Am X)
Sacerdote: Signore Gesù, tu ci inviti a piangere sulla nostra debolezza e miseria, affinché riconosciamo che il Padre delle Misericordie ci ha creato per una felicità piena. Donaci il tuo Spirito, perché ci aiuti a discernere nella vita quotidiana ciò che viene dalla nostra volontà non orientata al Sommo Bene, e possiamo scegliere costantemente la via tracciata con la tua Croce.
Preghiamo per coloro che non si sentono amati e per coloro che si rifiutano di amare. Padre Nostro
NONA STAZIONE – GESÙ CADE LA TERZA VOLTA
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo!
1 lettore: Anch’io alla nascita ho respirato l’aria comune e sono caduto sulla terra dove tutti soffrono allo stesso modo; come per tutti, il pianto fu la mia prima voce. (Sap 7,3)
2 lettore: Dalle Ammonizioni di San Francesco
Beati i pacifici, poiché saranno chiamati figli di Dio. Sono veri pacifici quelli che in tutte le cose che sopportano in questo mondo, per l’amore del Signore nostro Gesù Cristo, conservano la pace nell’anima e nel corpo. (Am XV)
Sacerdote: Con la tua Incarnazione hai davvero respirato la nostra aria polverosa e hai mangiato il pane della nostra stessa sofferenza e delle nostre lacrime. Eppure ti sei donato con un Pane nuovo, Pane di pace, che ci nutre nel sostenere per amore tuo il peccato nostro e dei nostri fratelli, senza lascarci turbare. Donaci di non temere di cadere in basso con te per raccogliere i nostri fratelli più bisognosi.
Preghiamo per chi soffre molto e può dubitare dell’aiuto di dio. Padre Nostro
DECIMA STAZIONE – GESÙ È SPOGLIATO DELLE VESTI
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo!
1 lettore: Prima di crocifiggere Gesù, gli tolsero le vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascuno. Ma la tunica era tessuta tutta d’un pezzo. Perciò, dissero tra loro, non dividiàmola in parti, ma tiriamo la sorte a chi tocca. (Gv 19,23)
2 lettore: Dalle Ammonizioni di San Francesco
Beati i poveri di spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Ci sono molti che applicandosi insistentemente a preghiere e occupazioni, fanno molte astinenze e mortificazioni corporali; ma per una sola parola che sembri ingiuria verso la loro persona, o per qualche cosa che venga loro tolta, scandalizzati, subito si irritano. Questi non sono poveri di spirito, poiché chi è veramente povero in spirito odia se stesso e ama quelli che lo percuotono sulla guancia. (Am XIV)
Sacerdote: incarnandoti ti sei svuotato della tua divinità e da uomo ti sei lasciato spogliare anche delle vesti, incurante, perché tutto ricevi dal Padre delle Misericordie. Donati il tuo Spirito, perché la nostra carità non sia ipocrita, ma possiamo amare il fratello come noi stessi, facendoci dono totale come Te sulla Croce.
Preghiamo per tutti quei popoli che sono spogliati dalle loro culture.. Padre Nostro
UNDICESIMA STAZIONE – GESÙ È INCHIODATO SULLA CROCE
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo!
1 lettore: Quando arrivarono sul posto dello Gòlgota, crocifissero Gesù. Erano le nove del mattino. I soldati poi posero la scritta con il motivo della condanna che diceva: “il re dei Giudei”. (Lc 23,33; Mc 15,26)
2 lettore: Dalle Ammonizioni di San Francesco
Tutte le creature, che sono sotto il cielo, per parte loro servono, conoscono e obbediscono al loro Creatore meglio di te. E neppure i demoni lo crocifissero, ma tu insieme con loro lo hai crocifisso, e ancora lo crocifiggi quando ti diletti nei vizi e nei peccati. Di che cosa dunque puoi gloriarti?... Non ti puoi gloriare per niente; ma in questo possiamo gloriarci, nelle nostre infermità e nel portare sulle spalle ogni giorno la santa croce del Signore nostro Gesù Cristo. (Am V,2-4.7c-8)
Sacerdote: Non abbiamo niente di perfetto da offrirti Signore, perché tutto è macchiato dal nostro egocentrismo, che ci fa dimenticare i chiodi confitti nelle vite di chi ci sta accanto. Donaci di comprendere che l’unica gloria è saperti unito a noi nelle nostre debolezze, che diventano così luoghi della tua Pasqua.
Preghiamo perché le nostre sofferenze non ci chiudano il cuore. Padre Nostro
DODICESIMA STAZIONE – GESÙ MUORE SULLA CROCE
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo!
1 lettore: Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Il velo del tempio si squarciò nel mezzo. Gesù, gridando a gra voce, disse: Padre nelle tue mani consegno il mio spirito. Detto questo, spirò.(Mt 27,24-6)
2 lettore: Dalla lettera di San Francesco a tutti i fedeli
E la volontà del Padre suo fu questa, che il suo figlio benedetto e glorioso, che egli ci ha donato ed è nato per noi, offrisse se stesso, mediante il proprio sangue, come sacrificio e vittima sull’altare della croce, non per sé, poiché per mezzo di lui sono state create tutte le cose, ma in espiazione dei nostri peccati, lasciando a noi l’esempio perché ne seguiamo le orme. (2Lf 11-13)
Sacerdote: Ora il dono è compiuto, ora è totale. Tu hai tracciato per primo il cammino e in ultimo ci hai donato il tuo soffio vitale, lo Spirito Santo, perché anche in noi si compia la vittoria sul peccato e sulla morte. A te il nostro “grazie”, Signore della vita e Maestro.
Preghiamo perché la Chiesa sappia amare allo stesso modo. Padre Nostro
TREDICESIMA STAZIONE – GESÙ È DEPOSTO DALLA CROCE
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo!
1 lettore: Giuseppe d’Arimatea, membro autorevole del Sinedrio, andò coraggiosamente da Pilato per chiedere il corpo di Gesù. Informato dal centurione, concesse la salma a Giuseppe. Egli allora lo calò giù dalla croce. (Mt 27,24)
2 lettore: Dalla seconda lettera di Santa Chiara a Santa Agnese di Praga
Se con lui patirai, con lui regnerai, soffrendo con lui, con lui godrai, rendo con lui sulla croce della tribolazione, possederai con lui le celesti dimore negli splendori dei santi e il tuo nome sarà scritto nel libro della vita e diverrà glorioso tra gli uomini. Per questo in eterno e nei secoli dei secoli acquisterai la gloria del regno celeste in cambio delle cose terrene e transitorie, i beni eterni al posto dei perituri e vivrai nei secoli dei secoli. (2LAg 21-23)
Sacerdote: Vergine Madre, ora hai di nuovo tra le braccia lo stesso Figlio che hai partorito. Ora, dolorosa, comprendi il progetto d’Amore realizzato e compiuto per noi e ricordi le parole a te rivolte nel Tempio. Come ti è stato donato, così tu lo consegni a noi, anche tu tutta conformata all’Amore, e lo mostri come Via, Verità e Vita. ottienici la tua docilità e obbedienza, perché possiamo partecipare alla promessa di vita eterna.
Ave o Maria
QUATTORDICESIMA STAZIONE – GESÙ È DEPOSTO NEL SEPOLCRO
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo!
1 lettore: Giuseppe, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia. Rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò.(Mt 27,59)
2 lettore: Dal Cantico delle Creature
Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra Morte corporale,
da la quale nullu homo vivnete po’ skappare:
guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le Tue santissime voluntati,
ka la morte secunda no ‘l farrà male.
Laudate et benedicete mi’ Signroe e rengraziate
e serviateli cum grande humilitate. (Cant 27-33)
Sacerdote: Ti onoriamo, Signore nostro Gesù Cristo, perché fiducioso ti fai deporre nel cuore della terra, come il seme destinato a morire, attendendo l’opera del Padre, che sempre è germoglio di vita. alle prime luci dell’alba, ti solleverà su ali d’aquila e noi canteremo, perché sulla nostra croce quotidiana è scritto finalmente un inno di salvezza.
Preghiamo per tutti coloro che danno la vita a servizio dei fratelli.. Padre Nostro