P. Giuseppe Contran: missionario per i bisognosi
30 gennaio 2022
A conclusione di questo mese in America Latina, proponiamo una breve immagine di Padre Giuseppe Contran, frate minore francescano, nato a Vigorovea nel 1941, che è stato missionario per 47 anni in El Salvador e Guatemala. Per 21 anni, fino alla sua scomparsa il 27 dicembre 2019, è stato direttore delle “Obras sociales del Santo Hermano Pedro” , strutture dedicate a dare assistenza a bambini, giovani e meno giovani disabili e ad aiutare la popolazione più povera e bisognosa.
«Essere missionario, per me, è saper ascoltare la voce di Dio ogni momento e saper ascoltare il grido silenzioso dei fratelli più bisognosi». Queste poche parole sintetizzano la vita e la fede di padre Giuseppe Contran, tratte da un approfondimento sul settimanale della Diocesi di Padova del marzo 2020.
Il fascino del vangelo e l’esempio di san Francesco d’Assisi accompagnano padre Contran negli anni di formazione, fino alla professione solenne (1965) e all’ordinazione sacerdotale (1967). «Di San Francesco – spiegava padre Contran negli ultimi giorni di vita– mi piace la libertà che ha raggiunto vivendo il vangelo personalmente. Ha capito che la cosa giusta è servire e non essere servito, che essere poveri libera il cuore al punto da chiamare ogni essere vivente fratello e sorella».
Padre Giuseppe Contran raggiunge le missioni francescane in America Latina nel 1972, spinto dal desiderio di mettersi a servizio degli altri e dalla testimonianza di altri confratelli che l’avevano preceduto. Negli anni ’70 e ’80, in un periodo caratterizzato da una forte instabilità politica, svolgerà il suo servizio pastorale tra El Salvador e Guatemala, come parroco, formatore in seminario e insegnante.
Negli anni ’80 nascono le “Obras sociales del Santo Hermano Pedro” a beneficio dei più poveri e bisognosi, grazie all'iniziativa di frate Guillermo Bonilla, presso Antigua Guatemala (la vecchia capitale del Paese centroamericano). Qui visse ed operò San Pedro de San José de Betancur (1626-1667) _(vedi pagina dedicata)_, un terziario francescano di origine spagnola fondatore di opere caritatevoli. Nel 1994, padre Giuseppe Contran ne diventa il direttore: «Considero un immenso privilegio – sottolineava padre Giuseppe – vivere i sentimenti di compassione che Gesù sperimentava accanto alle folle che lo cercavano come pecore senza pastore. Qui il vangelo della carità si fa vivo e sempre attuale, come un odierno abbraccio di san Francesco al lebbroso. Disabili, anziani, emarginati, ciechi, paralitici, giovani tossicodipendenti… sono centinaia le persone che convivono con noi e alle quali doniamo la nostra vita notte e giorno». «Non abbiamo nulla – diceva padre Contran - viviamo giorno per giorno, ma il Signore, poiché è così buono, ha promesso che non lascerà morire i suoi figli. Quindi, a poco a poco, ci manda brave persone che ci danno un aiuto qui o là, perciò continuiamo».
Nel 2015, pur rimanendo direttore delle strutture dell’ “Opera Hermano Pedro”, padre Contran viene inviato nella missione francescana di San Salvador. Successivamente trascorre gli ultimi mesi di malattia presso il convento della Vergine del Soccorso in Guatemala, fino al 27 dicembre 2019. Secondo le volontà di padre Giuseppe, la sua tomba si trova nel cimitero dell’ “Opera Hermano Pedro”. Pochi giorni prima della sua morte, padre Contran, pur nella fragilità del corpo seppe affidarsi serenamente a Dio con queste parole: «Signore, mio buon pastore, per favore, apri la porta. Guidami, portami a casa».
Antigua: opera hermano Pedro di p. Giuseppe Contran
San Francisco a Antigua