DIRETTA 3° giorno: grotta del latte - Zippori - Nazareth

21 novembre 2015

Prosegue il pellegrinaggio nei luoghi santi.

Oggi: Quasr el Yahud - Nazareth - Zippori

3° giorno

Gv 6, 42: 42E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui conosciamo il padre e la madre. Come può dunque dire: Sono disceso dal cielo?».

Di primo mattino, la visita alla grotta del latte: secondo una leggenda del VI sec., la Madonna si nascose qui durante la strage degli Innocenti, allontanandosi dalla mangiatoia, dopo aver messo al riparo il Bambino Gesù. Successivamente subentrò a questa un'altra leggenda: S. Giuseppe, avvertito da un angelo del pericolo che incombeva sul Bambino si mise subito all'opera per organizzare il viaggio; nella fretta, a Maria, che stava allattando, caddero alcune gocce del suo latte a terra e la roccia da rosa divenne bianca. Oggi sia il luogo che la polvere della roccia sono venerati come miracolosi in quanto consentirebbero di realizzare il desiderio di maternità alle donne che non vi riescono. 

Lasciata la città di Betlemme, ci siamo diretti verso la Galilea anticipando la sosta a Sepphori o Zippori, antico sito archeologico capitale del regno di Erode Antipa, in costruzione al tempo in cui Gesù era ancora fanciullo. Considerando che la professione di Giuseppe era probabilmente quella di capomastro (in terminologia greca), alcuni ritengono che sia Giuseppe che Gesù potrebbero avere lavorato a Zippori. All'interno del sito archeologico della città vi sono magnifici mosaici molto ben conservati sia delle case romane che del mercato, del teatro e della sinagoga che era stata concessa dai romani, per quanto in zona defilata. Domina una torre fortificata dai crociati. In una villa ricostruita è presente lo splendido mosaico con il bel volto di donna noto come “Monna Lisa di Galilea”.

Per l'ora di pranzo siamo giunti a Nazareth, bella cittadina, un po' caotica ma con molta vivacità. Anche per la gioia di Tommaso che come il pastore del vangelo, tutto felice per aver ritrovato la sua pecora smarrita, ha potuto "riabbracciare" la sua... valigia smarrita!

Il pomeriggio è stato dedicato alla visita della Basilica dell’Annunciazione contenente la grotta/casa di Gioacchino e Anna: qui Maria è nata e cresciuta, l'angelo le è apparso e ha detto il suo "sì" per la salvezza dell'umanità. A fianco la Chiesa di S. Giuseppe, dove è presente la grotta/casa di Giuseppe dove viveva e dove la famiglia di Nazareth si è stabilita di ritorno da Betlemme (o dall'Egitto).

Attraversando il suq abbiamo raggiunto la Chiesa ortodossa di San Gabriele, detta ‘fontana della Vergine’ e potuto ammirare le sue bellissime icone. Questa tradizione indica che Maria ha avuto l'annunciazione dell'angelo vicino al pozzo.

Il pellegrinaggio non è solo cultura e scoperta dei luoghi santi ma anche preghiera e meditazione. Stasera, dopo cena, abbiamo partecipato alla processione itinerante organizzata all'esterno del sagrato della Basilica dell'Annunciazione. E' stata presieduta dall'Arcivescovo S.E. Fouad Twal , alla guida del Patriarcato Latino di Gerusalemme.


grotta del latte - Zippori
negozio spezie del suq - chiesa greco ortodossa
chiesa dell'Annunciazione - processione

 

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DIRETTA 2° giorno: Betlemme - Deserto di Giuda - Qumran

20 novembre 2015

Buongiorno da Betlemme!
Dopo la giornata di ieri, dedicata alla sistemazione e all'ambientamento, primo giorno intero nei luoghi santi.

La giornata odierna sarà dedicata a Betlemme, deserto di Giuda e Qumran.

2° giorno

Gv 1, 14: 14E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità.

Sveglia ore 6:00!. Ma già alle ore 5:00 è iniziato da parte del Muezzin il richiamo ai mussulmani a questo venerdì di preghiera... lo sentiremo varie volte nella giornata... 

L'inizio della mattinata è stata incentrata sulla visita alla Basilica della Natività dove ci siamo soffermati a far ricordo degli avvenimenti della nascita di Gesù nei luoghi dove questi sono avvenuti: il luogo della nascita, della mangiatoia, la grotta di Giuseppe. Questi, per tradizione tramandata nel corso di questi due millenni, sono luoghi da sempre visitati e venerati come luoghi santi. 

Ci siamo successivamente recati a Betania, dove abbiamo visitato il santuario a ricordo degli amici di Gesù: Marta, Maria e Lazzaro. In questo posto si è realizzata la resurrezione di Lazzaro, l'incontro con Marta e Maria. Per tradizione è collocata l'avvenimento di Maria di Betania che unge Gesù con puro nardo.

Attraversando il deserto di Giuda, passando a fianco a Gerico, siamo scesi nella depressione del Mar Morto (-200m sotto il livello del Mediterraneo), abbiamo raggiunto il fiume Giordano dove abbiamo avuto modo di rivivere il battesimo di Gesù nel fiume Giordano. Abbiamo colto l'occasione per rinnovare le nostre promesse battesimali. "Quanti di noi si ricordano - ha chiesto Padre Adriano - la data del proprio battesimo? E' bene riscoprirla e festeggiarla come il nostro compleanno: se in quest'ultimo siamo nati, nel battesimo siamo nati a vita nuova in Cristo."

Raggiunto poi il Mar Morto, ci siamo concessi un pediluvio nelle acque salate del mare, da sempre luogo termale e terapeutico. Purtroppo le elevate temperature che si registrano anche in questa zona, sono causa della drastica diminuzione del livello delle acque. Sono in fase di studio dei progetti per riportare artificialmente l'acqua nel Mar Morto o studiare programmi che permettano uno sfruttamento diverso dello stesso. 
Pranzo e un po' di ristoro in khibuz locale presso il mare.

Nel pomeriggio: Qumran. Sito di una antica comunità essena fino al 68 d.C., periodo in cui viene distrutto. La storia racconta che nel 1947 un pastore alla ricerca di una sua pecora che aveva smarrito, vedendo delle grotte gettò un sasso pensando fosse là. Ma il lancio colpì un anfora che si ruppe. Vennero così portati alla luce altri vasi contenenti dei manoscritti. Gli studi successivi riveleranno che si tratta di trascrizioni di brani dell'Antico Testamento.

Rientrati a Betlemme abbiamo completato la visita con la basilica dei pastori che ricorda l'annuncio di gloria fatto dagli angeli: "troverete un bambino avvolte in fasce che giace in una mangiatoia". Da prima titubanti, poi fiduciosi e infine felici dell'incontro. "Anche per noi - dice Padre Adriano - deve essere lo stesso. L'incontro con Gesù deve cambiarci e nella gioia testimoniare quanto abbiamo vissuto!"

Bella faticosa giornata... dopo un'ottima cena, il meritato riposo. A presto


Betlemme: basilica della natività, grotta di Giuseppe
Betania: monumento della chiave e basilica resurrezione di Lazzaro
deserto di Giuda - fiume Giordano - mar morto e Qumran
Betlemme: grotta dei pastori dell'annunciazione

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