Pellegrinaggio: Ain Karem e Gerusalemme e rientro
28 aprile 2018
Si è concluso il nostro pellegrinaggio in Terra Santa!
Dopo splendide giornate di sole, oggi siamo stati accompagnati dalla pioggia... Ma anche sotto la pioggia Gerusalemme è sempre bella!!!
In questi ultimi due giorni ci siamo recati a Ain Karem: vi si trova la memoria dell’incontro di Maria con Elisabetta e la chiesa di San Giovanni.
Il ministero di Gesù inizia a Cana con la presenza della Madre e termina sulla croce con la consegna della Madre al discepolo amato. Ain Karem forma un arco che include il racconto di Cana e il pellegrinaggio. Anche se Giovanni non menziona la visita di Maria alla cugina, questo luogo ha molta importanza simbolica: ogni pellegrino al termine del viaggio è chiamato ad essere testimone e voce del Messia, come il Battista.
Poi Gerusalemme...
Visita a piedi della città vecchia attraversando il quartiere armeno e il quartiere ebraico. Ci siamo recati al Monte Sion cominciando dalla sala del Cenacolo e sosta alla Basilica della Dormizione di Maria, raggiungendo il muro della cinta erodiana, denominato Ha Kothel (muro occidentale), il posto più sacro della religione ebraica.
Ci siamo spostati poi alla Chiesa del Gallicantu, che ricorda il tradimento di Pietro e dove Gesù è imprigionato dopo l'arresto nella casa di Caifa.
Infine Basilica Resurrectionis per gli ortodossi o Chiesa del Santo Sepolcro per i cattolici.
E abbiamo avuto modo di incontrare il Custode di Terra Santa, p. Francesco Patton, che ha spiegato il perché e l'importanza della presenza francescana nei luoghi santi in tutti questi secoli.
Ain Karen - quartiere ebraico - Gallicantu - SS. Sepolcro
incontro con il padre Custode