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P. Ferdinando Peruzzo (1917 - 2004)
L’opera e l’attività di frate Ferdinando Valentino Peruzzo sono ben riassunti nelle parole utilizzate per il conferimento del titolo di Cavaliere del Santo Sepolcro in data 14 febbraio 1976: "In tutto questo tempo ha impegnato le sue forze nel far conoscere e amare la Terra di Gesù; ha condotto annualmente numerosi pellegrinaggi; ha contribuito attivamente per la conservazione e ricostruzione dei Santuari Cari al cuore di ogni cristiano; ha aiutato con generose offerte l’attività assistenziale e culturale dei Frati Minori che lavorano nella Custodia di Terra Santa”. In una sua lettera datata 31 luglio 1980 scriveva "Sono sul piede di partenza per il 100° pellegrinaggio e sarò di ritorno tra venti giorni per ripartire immediatamente con il 101°". In queste parole si scorge tutto l’amore di frate Ferdinando per la Terra che vide i natali di Gesù, un amore che non ha risparmiato forze per far conoscere quei luoghi santi ai fedeli.
Valentino nacque a Pozzoleone (VI) da papà Vincenzo e mamma Caterina Viero il 10 dicembre 1917. Non aveva ancora 12 anni quando entro in seminario a Chiampo il 14 settembre 1929. Fu ammesso al noviziato dove assunse il nome di Ferdinando il 9 settembre 1933 e fece la professione solenne a S. Michele in Isola, Venezia, il 14 luglio 1939. Fu ordinato sacerdote il 29 giugno 1941. Erano tempi di guerra. Le vicende di guerra lo coinvolsero. Fu cappellano militare e subì lunghi mesi di prigionia in Germania "prodigandosi in modo esemplare, prestando la sua amorosa opera di conforto con dedizione assoluta e serena modestia", Ciò gli meritò l’onorificenza della Croce di Guerra.
Fu insegnante e assistente nei collegi di Chiampo e Lonigo. Chiamato a Venezia come collaboratore nella segreteria provinciale, nel 1948 fsu nominato Vicecommissario di Terra Santa. E da allora la sua vita è stata legata a questo servizio: 5 anni come Vicecommissario (1948-53), 33 come Commissario (1953-86) e poi, fino ad oggi, Commissario emerito.
Trascorse gli ultimi due anni di vita a Saccolongo, sentendo venir meno le sue forze il 30 giugno 2004, ma con il cuore sempre legato alla Terra Santa.
E’ sepolto a Quinto Vicentino