Fiesso d'Artico: serata pro Custodia di Terra Santa
21 gennaio 2025
Si è tenuto ieri sera presso la parrocchia Santissima Trinità di Fiesso d'Artico (PD) un incontro pro Custodia di Terra Santa grazie al desiderio del parroco don Massimo che prontamente ha promosso una serata per la Terra Santa facendo seguito alla proposta di p. Adriano, vice Commissario di Terra Santa per il Nord Italia. Vi è stata una bella partecipazione, molti venuti con il desiderio di capire concretamente cosa è successo in quei luoghi già visti in pellegrinaggio, altri col desiderio di poter andarci quanto prima.
"Tra sofferenza e Speranza: aiutiamo i cristiani di Terra Santa", questo il filo conduttore della serata nella quale P. Adriano, ha presentato la situazione attuale dei luoghi santi, raccontato come procede la vita quotidiana della popolazione con le difficoltà di ogni giorno, dalla coabitazione sempre più difficile, alla fatica nel trovare lavoro, al desiderio di superare lo stress e riscontrare quanto questo sia difficile. E tra loro i frati che con la opera propongono parole di conforto, aiuto concreto e sostegno.
La serata è stata introdotta da una breve presentazione storica sulla Provincia d'Oltremare dell’Ordine francescano dei frati minori, che comprende oltre ai territori conosciuti di Israele e Palestina, anche Giordania, Siria, Libano, Egitto, Cipro e Rodi. I frati sono custodi dei luoghi santi ma anche delle "pietre vive", i cristiani che ancora vivono nella terra di Gesù.
Con l'aiuto di alcune fotografie ha poi descritto la situazione antecedente il 7 ottobre e quella attuale. Le immagini hanno reso più di molte parole: dove c'era vita e dinamismo, ora silenzio e chiusura, di luoghi, spazi, negozi... cuori... La tregua di questi giorni ha dato nuovo vigore e speranza, creando una nuova prospettiva, con il desiderio che questo cessate il fuoco resista oltre la scadenza... anche se, per sanare le lacerazioni interne, comporterà un grande sforzo personale e purtroppo tanto tanto tempo.
P. Adriano ha accompagnato i presenti lungo tutta la Terra Santa, da Israele, Palestina, Cisgiordania e Gaza teatro dei recenti scontri: rilevante è stata la presenza nella striscia del patriarca padre Pierbattista Pizzaballa che ha voluto dimostrare la sua vicinanza ai cristiani lì presenti facendo visita all'unica parrocchia del territorio.
Poi la Siria dove gli ultimi sviluppi hanno favorito un cambiamento. I frati hanno già mosso i primi passi relazionandosi col nuovo referente in Siria, muniti di tanta speranza che accompagna sempre questi tipi di incontri. La strada è quella tracciata da San Francesco, dove anche se l'interlocutore può risultare scomodo, è necessario fare un percorso di incontro. I primi segnali sono positivi, i territori sequestrati da Assad sono stati restituiti ai francescani e anche alle altre religioni presenti nel territorio. Nell'incontro avuto, al-Bashir ha molto apprezzato l'impegno e la presenza dei francescani e come si sono impegnati nel sostenere la popolazione presente a prescindere da ogni differenza. In effetti i frati che se la sono sentita, vivendo l'esperienza come una missione, sono rimasti nonostante la guerra e il successivo terremoto, segno di speranza con il consueto approccio fraterno oltre ogni pregiudizio.
La serata si è conclusa con l'invito alla preghiera per i luoghi santi nell'auspicio di poter tornare quanto prima in Terra Santa. Poi assieme, grazie all'impegno di alcune volontarie, si è potuto operare anche concretamente avvicinandosi ad un bel mercatino dove sono state proposte delle manifatture in legno d'ulivo e in madreperla, opera dei cristiani che ancora vivono in Terra Santa, oltre al profumatissimo nardo, molto usato nelle celebrazioni e per cosmesi grazie ai suoi benefici rilassanti.
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